RASSEGNA OFF-SIDE VOL. 8
Coinvolge il territorio della Vallagarina, dove è situata Rovereto e la valle del Sarca, dove si collocano Arco e Riva del Garda. Il cuore del cartellone è la promozione del teatro contemporaneo di compagnie indipendenti nazionali.
"OFF-side" è giunta all'ottava edizione e viene organizzata in due centri giovani: a Rovereto allo Smart Lab, ad Arco a Cantiere 26.
Nella sua storia si sono susseguiti artisti e compagnie diventate di grande livello, come: Arianna Scommegna e Atir teatro, Marco Martinelli con il Teatro delle Albe, la compagnia Eco di Fondo, Teatro dei Gordi.
CINEMALTEATRO
Cinemalteatro
di Loris Fabiani
con Loris Fabiani
luci e suoni Roberta Faiolo
scene e costumi Mara De Matteis
Cinemalteatro è un format di intrattenimento teatrale a forte coinvolgimento del pubblico. Nessuno è al sicuro. Nemmeno nelle ultime file. Usiamo i mezzi del teatro per veicolare le storie dei grandi film, quelli che sono nell'immaginario di tutti; I film vengono ripercorsi dall'inizio alla fine, dal vivo. Per il pubblico che viene coinvolto: alzate bene la voce. Recitate tanto. Non preoccupatevi di sbagliare, di fare errori in scena. Non ci sono errori, quello che voi chiamate errore, gli altri lo chiamano divertimento! In ogni caso, non preoccupatevi: i nostri attori vi accompagneranno per tutta la durata dei film. Scena dopo scena. Ognuno dei film presentati ha una regia specifica e la modalità di coinvolgimento del pubblico varia da film a film. In nessun caso la vostra sicurezza sarà a rischio. È possibile entrare a spettacolo iniziato, o con il cellulare acceso: ciò attirerà notevolmente l'attenzione del team di Cinemalteatro e vi renderà immediatamente attori coinvolti nello spettacolo. Il nostro obiettivo è quello di divertire, di intrattenere.
#nuovipoveri
#nuovipoveri
Guinea Pigs
di e con Letizia Bravi e Marco De Francesca
drammaturgia Giulia Tollis
regia Riccardo Mallus
video Julian Soardi
sound design Gianluca Agostini
set design Stefano Zullo
light design Martino Minzoni
#nuovipoveri è un percorso di ricerca multiforme che indaga le relazioni tra economia e società, (auto)percezione e (auto)narrazione della ricchezza e della povertà. Povertà di mezzi e di risorse, povertà di relazioni, di idee e di conoscenze, di possibilità concrete nell'immaginare il proprio presente e un eventuale futuro. Nuovi poveri è una proposta interessante per il pubblico alto gardesano e trentino, in quanto offre un punto di vista sull'Italia, sulle metropoli, e soprattutto uno spunto di riflessione sulle proprie specificità: sulle forme di povertà materiale e d'orizzonte e su quali siano i rapporti fra le due dimensioni.
OK BOOMER
"Situazione drammatica - il copione" presenta
OK BOOMER (Anch'io sono uno stronzo)
di Nicolò Sordo
lettura diretta da Michele Panella
con Andrea Bonfanti, Emanuele Cerra, Denis Fontanari, Alessio Dalla Costa, Elisa Salvini
musiche e disegni live Marco Tabilio
"Ok Boomer (Anch'io sono uno stronzo)" racconta il sabato pomeriggio in un negozio di articoli sportivi di un centro commerciale, dove ladruncoli di ogni genere prendono d'assalto tutto ciò che gli capita a tiro.
Un ragazzino, beccato a rubare un paio di Nike Air, porta accidentalmente alla luce una realtà ben più torbida che si cela nel seminterrato del negozio: un laboratorio dove lavorano delle persone ridotte in schiavitù.
Un manipolo di eroi improvvisati cerca disperatamente di salvarli, ma solo per salvare sé stessi e le proprie esistenze mediocri.
Una finta lotta al capitale, un rimpallo di colpe tra boomers che immancabilmente scaricano la responsabilità del loro ennesimo fallimento sul ragazzino adolescente.
L'Autore
Nicolò Sordo (1992), originario di Colà, località di villeggiatura sul lago di Garda. Scrive invece di lavorare.
Grazie alla sua vena autoriale ha vinto i premi "Corti teatrali in lingua veneta" con "Tajarse Fora" e "NdN - Network Drammaturgia Nuova" con "Camminatori della patente ubriaca" (rappresentato nei principali festival italiani, di cui l'ultimo Hystrio Festival). È premio Riccione Tondelli nel 2021 con "Ok Boomer (Anch'io sono uno stronzo)" che debutta al Romaeuropa Festival con la regia di Babilonia Teatri.
È interprete per Teatro Da Bar e BressanRomondia, al Prishtina Theater Festival 2022 in Kosovo con "IDONTWANNAFORGET", e in numerosi progetti con il pianista jazz Roberto Zanetti.
Scrive per Marina Romondia "Bye bye", progetto vincitore di CURA 2022 ed è collaboratore alla drammaturgia e sguardo esterno per il suo "OGGI NO" al Théâtre des Franciscains di Béziers in Francia.
Grande appassionato di stivali a punta e camicie hawaiane, ha pubblicato una raccolta di racconti, "Col Angeles", con lo pseudonimo di Niki Neve, vincitore del Premio "Scritture di Lago 2022".
"Il testo nasce da un fatto vero: io cerco sempre di fare cose che nascono da fatti che mi riguardano e tanti anni fa mia madre lavorava per una catena di negozi di sport, dove il sabato praticamente tutti quelli che entravano venivano solo a rubare e nessuno comprava niente. Da questo fatto ho scritto questo testo che parla del consumismo, del capitalismo e anche del ruolo delle persone giovani che hanno poca voce".
BLU.BIRDS
"Situazione drammatica - il copione" presenta
BLU.Birds
di Alessandra Tomassini Stabile
lettura diretta da Tindaro Granata
con Patrizia Milani, Maria Giulia Scarcella, Chiara Benedetti, Emilia Piz, Sara Rosa Losilla
musiche live Adele Pardi
Interviene e patrocina il Centro antiviolenza di Trento - coordinamento donne
Cinque donne, una casa rifugio e un fatto di cronaca: la quotidianità di una convivenza costretta dalle circostanze della vita. Due giorni e due notti, questo è il tempo scenico attraverso il quale seguire e sostare nell'animo delle protagoniste mentre parlano di sé stesse senza mai dire veramente, senza voler muovere a compassione né additare chi le ha costrette a subire una violenza ancora viva, che vegeta su una fragilità umana sempre in bilico. Come nella poesia di Bukowski che ha ispirato e da nome a questo atto unico, anche nel cuore delle protagoniste si nasconde un uccello azzurro che sbatte le ali per uscire nel tentativo di liberarsi dalla condizione di sofferenza in cui abita. Forse la fine della notte, con il canto degli uccelli a precedere l'alba, è presagio di un cambiamento tanto atteso, speranza di riscatto da un passato doloroso e da un presente più che incerto.
L'Autrice
Dopo aver studiato recitazione alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman, continua la sua formazione artistica partecipando a stage con Vittorio Mezzogiorno, Eugenio Allegri, Ugo Chiti, Vladimir Olschansky, Giorgio Rossi, Paolo Chiara Guidi, Cèsar Brie e Alessandro Serra. Dal '94 inizia a lavorare come attrice collaborando con il Teatro Stabile delle Marche, Ert Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile di Torino e la Fondazione Teatro Due di Parma. Nel 2008 riceve il primo per il miglior monologo al Concorso Nazionale Bianca Maria Pirazzoli con Alice, oh che meraviglia sul tema del fine vita, di cui è autrice e interprete (scenica – testi d’uso edizioni corsare). Nel 2010 realizza per Il Cantiere di Radio3Rai il reportage Accampamento Mondo - storie e identità con diritto di soggiorno. Alla 17^ edizione del Festival di Molfetta "Ti Fiabo e Ti Racconto" ha ricevuto il Premio Silvia 2012 come miglior attrice. Nel 2013 partecipa al concorso nazionale Uno.Festival al Teatro Romito di Firenze con il monologo Di là da quella sul tema della violenza domestica (perlascena – non periodico per una drammaturgia dell’oggi) di cui è autrice e interprete. Con lo spettacolo La Sirenetta. Una fiaba per voce e percussioni vince il Bando Arte_URAMiBACT Regione Umbria 2017, residenze per il teatro contemporaneo e la nuova creatività. Con il testo BLU.birds è finalista al Premio di Drammaturgia CENDIC Segesta 2019 Teatro Argentina di Roma e finalista al Concorso Con Test Amleta 2022, nell’ambito del Festival Amleta di Milano. Attrice, autrice e regista, realizza laboratori e spettacoli nelle scuole conducendo un percorso di ricerca e scrittura per l’infanzia e l’adolescenza. Conduce laboratori di scrittura e messa in scena per adulti e progetti d’inclusione sociale in collaborazione con il Social Point di Modena e il Centro di Salute Mentale di Vignola. È cofondatrice e presidente dell’Associazione Culturale CentroTeatraleMinimo per la Formazione nelle Arti Sceniche. Dal 2017 al 2021 ha curato la direzione artistico-organizzativa del Festival Nazionale del Teatro dei Ragazzi di Marano sul Panaro in provincia di Modena.
COSA BEVEVA
JANIS JOPLIN?
Cosa beveva Janis Joplin?
Le Brugole & Co.
testo di Magdalena Barile
con Roberta Lidia De Stefano e Flavia Ripa
costumi Barbara Bessi
residenza artistica "Il lavoratorio", Firenze
evento inserito nel cartellone di "Non è il destino" in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Cosa Beveva Janis Joplin? è una creatura ibrida, un evento live tra musica e parola, mezzo concerto e mezzo teatro che vede protagonista una blueswoman di successo, Ma', che dopo una brillante carriera decide di tornare al punto di partenza, casa sua, per chiudere i conti con un passato di violenze e soprusi. Il blues è stato il grande dono che le ha permesso di prendere il volo, ma è lo stesso blues, spirito indomabile, a chiedere per sé tributi di eccessi e sofferenze.
Se la santità e l'autodistruzione siano o no le condizioni imprescindibili per una grande voce è il terreno del conflitto con l'altro personaggio della pièce/concerto, Pi, una giovane e talentuosa musicista, rigorosa e introversa che si trova per la prima volta a suonare con Ma'. Pur subendone il fascino fatica a condividere le posizioni estreme sull'arte della sua compagna di palco e le due si fronteggeranno a colpi di microfono fra vecchi standard, fraseggi e cazzotti, come nella migliore tradizione del blues.
Si racconta che Bessie Smith, l'imperatrice del Blues, invitata a cantare a una festa ospite di una facoltosa famiglia di industriali bianchi alla domanda della padrona di casa, se si trovasse a suo agio lì fra loro, le abbia spaccato il naso con un destro ben assestato. Per i casi della vita la tomba di Bessie Smith nel Mississippi rimase senza lapide per quasi trent'anni fino a che Janis Joplin in un omaggio fra tributo e affiliazione la pagò di tasca propria.
IL MERCANTE DI VENEZIA
Il Mercante di Venezia
Tournée da Bar
con Davide Lorenzo Palla
musiche e accompagnamento dal vivo Tiziano Cannas Aghedu
scenografia Guido Buganza
luci Salvo Manganaro
costumi Anna Coluccia
traduzione Tournée da Bar, musiche e adattamento Tournée da Bar
regia Riccardo Mallus
Evento promosso in occasione degli eventi per la Giornata della memoria
Il giovane mattatore Davide Lorenzo Palla racconta la vicenda di uno dei personaggi più famosi della storia del teatro: Shylock, l'ebreo più famoso di Venezia, che da potenziale carnefice diventa vittima di se stesso e di una giustizia che si bea di lui. Al fianco del moderno cantastorie, Tiziano Cannas Aghedu: un polistrumentista che da solo fa il lavoro di un'orchestra e che incornicia la vicenda in atmosfere musicali sempre diverse che si rincorrono fino al gran finale. Lo spettacolo alterna soggettive di molti personaggi, principali e secondari, nobili e popolani - l'ebreo Shylock e il Mercante Antonio ma anche il Gobbo Lancillotto e la prosperosa Nerissa - che prendono vita nell'immaginazione del pubblico grazie alla narrazione, al coinvolgimento diretto degli spettatori, alla musica dal vivo e alla recitazione di alcuni brani shakespeariani. Un'alternanza continua tra comico e drammatico in cui la fantasia degli spettatori vola libera nella Venezia del '500 andando alla ricerca della risposta alla domanda che anima e dà luce a questo capolavoro: Shylock ha torto o ragione?
BYE BYE BLACKBIRD
Bye Bye Blackbird
Aria Teatro
Ispirato a "Il bacio della donna ragno" di M. Puig
regia e adattamento Chiara Benedetti
con Denis Fontanari e Christian Renzicchi
luci Iacopo Candela e Federica Rigon
effetti audio Marco Sirio Pivetti
Scritto da Manuel Puig in esilio durante la dittatura argentina, "Il bacio della donna ragno" racconta la convivenza coatta di due uomini in una cella: un dissidente politico fedele alla causa sovversiva e un inguaribile romantico e omosessuale che sogna le luci dei riflettori e la vita delle star. Da questi presupposti nasce la messa in scena incentrata sulle strategie che i due protagonisti, in prima lettura incompatibili tra di loro, mettono in atto per sopravvivere all'anelito ostinato di incontrarsi e riconoscersi. Il mondo dell'uno s'inabissa in quello dell'altro, nell'evasione comune delle visioni e dei sogni che prendono forma nelle notti di reclusione. I mondi agli antipodi s'avvicinano, a volte con sorprendente tenerezza. Quel filo che intreccia le vite e che si crea quando si abbattono i muri tra i due, se da un lato li coinvolge in un'inaspettata reciproca affettività, dall'altra li imbriglia inconsapevolmente nella rete di un potere spietato.