DIRETTORE ARTISTICO - EMANUELE CERRA
Fondatore di Evoè!Teatro nel 2011, fin dagli esordi imposta la direzione artistica su tre direttive principali:
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produzione di spettacoli di nuova drammaturgia contemporanea e selezione di autori viventi;
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collaborazione con registi riconosciuti che rispecchino la linea artistica delle produzioni selezionate;
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creazione di reti e partnership finalizzate alla promozione della nuova drammaturgia.
La sua visione fortemente centrata sull'autorialità e lo sviluppo della nuova drammaturgia contemporanea nasce da un sacrificio così come Evoè! (invocazione rituale) evoca il sacrificio dell'atto dionisiaco dello sparagmos: i testi classici sono immortali e parleranno sempre all'umanità, la nuova drammaturgia non è forse immortale, ma è vivente: vive nell'adesso, fotografa la società nelle sue incrinature e nei suoi risvolti grotteschi. Gli autori interpretano il nostro mondo, costituito da personalità smembrate in miriadi di social media, da un consumismo usa e getta, dalla difficoltà di mantenere le redini della nostra storia passata (tutto può essere rivisitato), e dalla quasi impossibilità di mantenere relazioni (amorose o amicali che siano) nel lungo periodo.
Oggi nell'epoca post-pandemica e post-drammatica questa visione comincia ad avere un riscontro più che mai necessario.
per il triennio 2022-2024 questi saranno gli obiettivi della direzione:
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Produzione e autorialità: il cuore dell'attività della compagnia. Sviluppo e produzione di nuove drammaturgie di autori viventi. Nel 2022 - 2024 il lavoro si concentrerà su giovani autori di rilievo nel panorama nazionale.
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Repertorio: valorizzazione e circuitazione degli spettacoli già prodotti dalla compagnia;
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rete Areté: uno degli aspetti più peculiari dell'attività di Evoè: si tratta di una rete di compagnie con le quali evoè ha istituito una collaborazione ormai consolidata, che condividono un attitudine nei confronti del teatro di ricerca, e una situazione affine all'interno del panorama teatrale e produttivo italiano - in particolare nord italiano. Il network ha iniziato una collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, che punta a creare modalità originali per sviluppare il lavoro dei singoli gruppi, di cui Evoè fa da capofila;
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Programmazione e sviluppo territoriale: produzione di spettacoli nati da progetti drammaturgici originali, pensati per il territorio trentino in collaborazione con realtà non direttamente collegate al settore dello spettacolo, con l'obiettivo di creare nuovi pubblici;
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Educazione e sviluppo: Evoè! sostiene il lavoro educativo nelle scuole primarie e la promozione della drammaturgia contemporanea all'interno delle scuole medie superiori
Obiettivi 2022, quindi, al centro saranno gli autori contemporanei. L'annualità sarà centrata su:
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produzione di un nuovo spettacolo nato da una drammaturgia originale di Riccardo Tabilio dal titolo "QAnon revolution, tutto quello che viene detto in questo spettacolo è vero", con la regia di Silvio Peroni sul tema del complottismo;
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realizzazione dello spettacolo "Zombie, notizie da un mondo post-apocalittico" scritto e diretto da Maura Pettorruso in coproduzione con Aria Teatro di Pergine;
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realizzazione di una mini tournée trentina di spettacoli promozionali sulla nuova drammaturgia contemporanea con il format "Situazione drammatica - il copione" diretto da Tindaro Granata;
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circuitazione degli spettacoli del repertorio;
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valorizzazione della rete di compagnie battezzata "Aretè" formata da un nucleo di sei realtà del teatro contemporaneo con la quale si punta a creare una collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano per la realizzazione di un ciclo di residenze/festival sulle nuove drammaturgie prodotte dai promotori della rete;
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realizzazione della rassegna di teatro contemporaneo OFF-side, arrivata all'ottava edizione, e della rassegna estiva "Teatro Ovunque" che porta il teatro nei quartieri limitrofi della città di Rovereto;
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Istituzione di un'importante accordo di collaborazione sui piccoli comuni con il Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia per il progetto "Lost in Macondo";
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partecipazione ad alcuni importanti festival come il "Pergine Festival";
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consolidamento del rapporto con le scuole periferiche e organizzazione di laboratori educativi per i bambini della scuola primaria;
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consolidamento dei rapporti territoriali organizzando degli spettacoli site-specific nella città di Rovereto e Ala, in collaborazione con enti territoriali e dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico e agroalimentare del territorio attraverso il teatro.